Un tampone salivare, che studia un pannello di 41 geni, per individuare soggetti ad alto rischio di tumore al pancreas. All’Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” è iniziato uno screening genetico sulle prime cinque persone che, tramite l’Ambulatorio pancreas dell’Istituto, sono state arruolate nel Registro IRFARPC, uno studio multicentrico di sorveglianza prospettica dei soggetti a rischio genetico di cancro del pancreas. Non si tratta quindi di uno screening di massa, ma di una analisi mirata verso soggetti con almeno due parenti affetti da cancro del pancreas. Il team dell’ambulatorio è composto dal chirurgo Raffaele De Luca, dal medico genetista Margherita Patruno, dalla psiconcologa Silvia Costanzo, dalla biologa genetista Stefania Martino e dalla nutrizionista Antonella Daniele.