Oltre 3500 partecipanti hanno fatto dell’edizione 2024 della tappa barese di ViviCittà, manifestazione podistica che mette al centro l’inclusione, la terza più partecipata tra le 38 che hanno animato altrettante piazze italiane, da Torino a Palermo. Una festa da oltre 40mila iscritti complessivi, che ha portato il capoluogo pugliese anche in vetta al podio femminile nazionale: vincitrice di Vivicittà nazionale è stata infatti Rebecca Volpe, la 21enne di Noicattaro tesserata per l’Alteratletica Locorotondo, che nella prova di Bari ha corso in solitaria vincendo in 36 minuti e 35 secondi. Secondo posto assoluto per la 36enne Carla Cocco, che ha vinto la prova di Latina, terza classificata Gloria Venturelli, che ha conquistato la prova di Reggio Emilia in 38 minuti e 28 secondi. Professionisti e appassionati si sono dati appuntamento domenica 14 aprile in largo Due Giugno per entrambi i percorsi: la gara sui 10 chilometri (competitiva e non) e la passeggiata ludico-motoria da 4 chilometri. L’itinerario della corsa ha attraversato il centro cittadino, il lungomare, il quartiere Japigia e l’area di San Pasquale. Nella speciale classifica per numero di partecipanti, Bari si è posizionata solo alle spalle di Reggio Emilia con 6.000 persone al via e Bra, in Piemonte, con 4.500 runner in gara. La principale novità di questa edizione è stata rappresentata dall’abbinamento con la Running Heart, la corsa del cuore: nel Villaggio della prevenzione allestito nel Vivicittà Village, tantissimi baresi hanno effettuato gratuitamente elettrocardiogramma e misurazione della glicemia.
Ai partecipanti è stato consegnato il kit che comprende la t-shirt, omaggio alla storica maglia biancorossa della squadra di calcio cittadina, quella di Protti e Tovalieri, il pettorale con il proprio numero, e vari gadget. Tra questi la medaglia per chi ha completato i percorsi, con l’effige del lungomare di Bari e i suoi caratteristici lampioni. Storia nella storia è quella del 31enne marocchino Abdessamad El Yaagoubi, quarto nella classifica unica compensata di Bari. L’atleta nel 2023 era rimasto senza società sportiva e con il permesso di soggiorno in scadenza. Franco Mastromarino, presidente del Bitonto Runners, ha conosciuta la sua storia, lo ha tesserato per la sua società, trovandogli casa e seguendo in prima persona le pratiche per rinnovargli il permesso di soggiorno. Anche questo è ViviCittà.