I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e forestale (NIPAAF) di Bari, a conclusione di attività d’indagine di iniziativa, hanno individuato un locale presso il quale veniva esercitata abusivamente l’attività di autocarrozzeria.

Le indagini hanno preso avvio dal rinvenimento presso un’area boscata, in agro di Locorotondo, di paraurti e altre parti di carrozzeria provenienti da autoveicoli, dai quali si è riusciti a risalire alla carrozzeria operante nell’agro di Monopoli.

In detta officina, i militari hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza, rinvenendo un altro autoveicolo in riparazione e tutta l’attrezzatura professionale necessaria per l’esercizio dell’attività di autocarrozzeria (forno per verniciatura, compressore, utensili vari, bilancia di precisione per vernici, ecc.) ed hanno altresì accertato che il titolare non era in possesso di alcuna autorizzazione amministrativa e iscrizione alla Camera di Commercio.

Inoltre, sono stati rinvenuti rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, derivanti dall’attività (batterie esauste, oli minerali, barattoli con residui di solventi industriali e vernici, parti di ricambio di veicoli).

Secondo l’impostazione accusatoria accolta dal Gip (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa), l’artigiano è stato denunciato in stato di libertà per gestione illecita di rifiuti ed a suo carico è stata elevata anche una sanzione amministrativa di oltre 5.000 euro per l’esercizio di attività abusiva. Tutta l’attrezzatura utilizzata per le lavorazioni di autocarrozzeria è stata oggetto di sequestro ai fini di confisca.

È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione della misura cautelare odierna, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa dell’indagato, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.

L’operazione di servizio testimonia la costante attenzione riposta dai Carabinieri Forestali a tutela dell’ambiente e per contrastare i fenomeni di inquinamento, in quanto potenziale pericolo per la salute dei cittadini e per gli ecosistemi naturali.