Produzione, ricerca e prospettive. Un momento importante per l’Istituto Tumori Giovanni Paolo II di Bari che raccoglie i frutti del lavoro svolto negli ultimi anni, gettando le basi per le attività di programmazione, ma soprattutto celebra la stabilizzazione dei lavoratori precari della ricerca. L’oncologico barese, infatti, ha predisposto la trasformazione del contratto a tempo indeterminato del personale della cosiddetta ‘piramide della ricerca’, applicando quanto previsto da una recente legge nazionale sulla stabilizzazione dei lavoratori degli istituti di ricerca pubblici, grazie alla copertura finanziaria del Ministero della Salute.

Sono stati stabilizzati 5 collaboratori della ricerca sanitaria (4 data manager e un amministrativo) e 10 ricercatori sanitari (5 biologi, un medico, uno statistico, uno psicologo, un chimico, un bioinformatico). In assoluta maggioranza le donne, 14 su 15, alcune delle quali vantano collaborazioni più che decennali con l’Istituto. Meno di un mese fa, altri 24 lavoratori, infermieri e altro personale del comparto sanitario, avevano ottenuto la stabilizzazione.