Oltre 15 tonnellate di pellet, commercializzato senza alcuna indicazione, sono state sequestrate dai finanzieri della Tenenza di Bitonto, nell’ambito del contrasto ai traffici illeciti e finalizzato alla prevenzione e alla repressione della circolazione di prodotti non sicuri a tutela del consumatore finale. Il provvedimento ha riguardato una società con sede legale nella città pugliese, dedita alla vendita di prodotti non alimentari. Il combustibile veniva messo in vendita privo di qualsiasi indicazione relativa alla denominazione del prodotto, al nome del produttore, all’eventuale presenza di sostanze che possono essere nocive, ai materiali impiegati, alle eventuali precauzioni e alla destinazione d’uso e, dunque, più in generale, in violazione di quanto disposto dal Codice del consumo.

L’assenza di indicazioni sul prodotto, difatti, impedisce l’effettivo riscontro della qualità del bene e della sicurezza d’uso rappresentando un potenziale pericolo per il consumatore finale. Il pellet non certificato potrebbe, infatti, essere composto da residui di legno da uso industriale, trattato con vernici e colle la cui combustione potrebbe provocare gravi intossicazioni. Le attività svolte dalle Fiamme Gialle hanno consentito di sequestrare amministrativamente il prodotto (confezionato in 1.105 sacchetti per un totale di 16.575 chilogrammi) e comminare le sanzioni nei confronti del rappresentante legale della società.