Trasporti, Iva e accreditamenti. Sono questi i tre grandi problemi che Confocoopertive lamenta ormai da tempo e che stanno portando a un serio rischio chiusura molte cooperative sociali. I centri diurni socio educativi riabilitativi, le RSA e i servizi domiciliari erogano prestazioni di primaria importanza per il benessere dei fragilissimi utenti assistiti e delle loro famiglie. Tutti i giorni operatori attenti, professionali e seri seguono con dedizione e preparazione i diversamente abili e gli anziani ospitati ma le strutture, come più volte ribadito nei tavoli tematici, non sono più in grado di garantire il servizio alla luce delle condizioni in cui sono state messe. Da quasi due anni Confcooperative interloquisce con gli uffici regionali deputati alla sanità, su temi gravosi che stanno esasperando le cooperative sociali, il tutto, lamentano, sempre senza alcuna risposta risolutiva.