Emergono particolari inquietanti attorno alla vicenda delle due turiste francesi violentate in casa, a Bari, nella notte tra l’8 e il 9 agosto. Loris Attolini, il 21enne barese, unico indagato, le avrebbe sequestrate, picchiate, minacciate e ridotte in stato d’impotenza costringendole a subire una reiterata violenza. E’ quanto si legge nell’ordinanza depositata dopo l’interrogatorio in cui gip scrive che il giovane ha agito «con modalità violente e spregiudicate, che sembrano ispirate al noto film “Arancia meccanica”, non si è fatto scrupolo». Il giudice per le indagini preliminari di Bari, accogliendo la richiesta dei pm, ha convalidato l’arresto in flagranza. Il 21enne, che durante l’interrogatorio si è dichiarato innocente, resta quindi in carcere. Dovrà rispondere di duplice violenza sessuale, sequestro di persona, lesioni personali e rapina ai danni delle due, oltre che di resistenza a un pubblico ufficiale. Sempre il gip ha evidenziato nell’ordinanza «l’atteggiamento sprezzante e del tutto indifferente alle suppliche» delle due vittime da parte del 21enne, la sua «spiccata capacità criminale» e «incapacità di autocontrollo». Secondo la ricostruzione dei fatti, il giovane dopo aver adescato le due turiste, di 18 e 17 anni, con un invito a cena, un calice di vino e patatine, avrebbe chiesto loro di scattare foto e girare un video erotico. Se non avessero collaborato avrebbe pubblicato il materiale sui social. Al loro rifiuto avrebbe avuto uno scatto d’ira e avrebbe sbattuto una delle due contro la porta di ingresso colpendola al volto con almeno cinque gomitate, gettando le due ragazze – si legge sempre nell’imputazione – in uno stato di prostrazione e di terrore circa la loro sorte. Il 21enne avrebbe anche chiuso la porta d’ingresso a chiave bloccando ogni loro tentativo di fuga. Durante le violenze una delle due vittime sarebbe riuscita a telefonare al padre in Francia chiedendo aiuto. L’indagato, infine, le avrebbe lasciate andare in cambio di 90 euro. Una volta in strada, le due turiste, coi vestiti strappati e in lacrime, sono state soccorse e portate in ospedale, ma non prima di aver dato alla Polizia l’identikit dell’aggressore che è stato intercettato mentre cercava di fuggire dalla casa degli orrori nel quartiere Libertà di Bari.