I Finanzieri della Compagnia di Monopoli, nelle scorse ore, hanno sottoposto a sequestro 670 mascherine FFP2 non a norma in un negozio il cui titolare impiegava anche lavoratori clandestini in nero. Sui dispositivi di protezione individuale sequestrati era stato indebitamente apposto il marchio CE: riconoscimento improprio, perché applicato senza che tali dispositivi avessero ottenuto una certificazione di conformità da parte degli organismi competenti. Tra i prodotti sequestrati anche termometri e saturimetri sprovvisti delle indicazioni minime in lingua italiana previste dal Codice del Consumo al fine di garantire l’informazione sulle caratteristiche della merce acquistata.

L’attività ispettiva, che ha riguardato anche la verifica della regolarità della posizione lavorativa dei soggetti impiegati nell’esercizio commerciale, ha permesso inoltre di constatare la presenza di due lavoratori di nazionalità cinese, intenti alla vendita al momento dell’accesso dei militari, risultati soggiornare clandestinamente nel territorio italiano. I due sono stati denunciati, fotosegnalati e accompagnati presso la Questura di Bari. Per il datore di lavoro, nonché titolare del negozio è scattata, invece, la denuncia, oltre che per il reato di frode in commercio per la vendita di prodotti con caratteristiche non conformi alle normative, anche per aver favorito la permanenza in Italia dei due clandestini e per averli impiegati come lavoratori in nero.