Dopo costanti attività di monitoraggio del territorio del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, i Carabinieri Forestali della Stazione Parco di Ruvo di Puglia, hanno scoperto una vasta area di terreno naturale recentemente dissodata e trasformata in terreno agricolo.

L’area in questione si trova in località “Rogadeo” nell’agro Bitonto per una superficie di oltre 50 ettari ed è parte del Parco Nazionale dell’Alta Murgia ma anche area classificata Zona di Protezione Speciale e Sito di importanza Comunitaria, sottoposta a vincolo paesaggistico ed idrogeologico.

I militari hanno accertato che la superficie è stata nel tempo percorsa da incendio e pertanto sottostante al divieto di cambio di destinazione d’uso per effetto della legge in materia di incendi boschivi.

Gli accertamenti in campo hanno potuto verificare, anche grazie ai sistemi ortofotografici, che l’area fino al 2017 conservava ancora le caratteristiche di naturalità presentandosi quale terreno saldo di tipo pascolivo e ospitante la caratteristica vegetazione pseudo steppica delle murge, fortemente tutelata dalla normativa ambientale. Successivamente a tale data, risulta essere avvenuta una radicale trasformazione attraverso la frantumazione e scarificazione del suolo naturale, con un suo evidente cambio d’uso, il tutto finalizzato appunto ad un utilizzo a fini agronomici. Gli accertamenti documentali hanno riscontrato l’assenza dei titoli autorizzativi connessi ai molteplici vincoli ambientali.

La distruzione di habitat naturale tipico del Parco è categoricamente vietato dalle norme interne ed europee, per questo l’intera superficie è stata posta sotto sequestro preventivo e il proprietario di Bitonto, già in precedenza deferito per stessi reati, è stato nuovamente segnato all’Autorità Giudiziaria di Trani dovendo rispondere delle violazioni ambientali.