La disponibilità manifestata, tramite un chiaro post sui social e dopo un lungo silenzio, da Antonio Decaro a candidarsi a presidente della Puglia, ma senza essere ostaggio delle decisioni di chi lo ha preceduto, ha animato il mondo politico nelle ultime ore in vista delle prossime elezioni regionali. Sembra deciso l’ex sindaco di Bari e attuale eurodeputato a porre il veto a Emiliano e anche a Nichi Vendola, che hanno mostrato la volontà di candidarsi per avere un posto in Consiglio regionale. “Un’ottima notizia quella della disponibilità a candidarsi”, ha commentato Igor Taruffi, responsabile Organizzazione nella segreteria nazionale Pd, che allo stesso tempo invita al lavoro di squadra “senza precondizioni” e con “generosità”. Proprio lui aveva riunito a Bari Decaro e il presidente di regione Emiliano, alla presenza del segretario regionale del partito, Domenico De Santis, per cercare di superare lo stallo delle ultime settimane sulla candidatura di Decaro. Una impasse che non sembra essere stata però superata, almeno al momento. Sull’argomento è intervenuto anche il centrodestra, prima con una dichiarazione del senatore di Fratelli d’Italia che accusa Decaro di aver dato “in pasto ai suoi follower Emiliano e Vendola”. Poi con una dichiarazione congiunta il gruppo regionale di Fratelli d’Italia accusa Decaro di “nascondere abilmente la sua partecipazione ai fasti di questo ultimo ventennio caratterizzato da una orgia di potere incontrollato” e di “dimenticare di aver lasciato tracce indelebili della sua compartecipazione alle scelte prima di Nichi Vendola e poi di Michele Emiliano”. “E quando lo hanno lasciato solo, al comando del Comune di Bari, – si legge nella nota – ha lasciato ben 3 aziende comunali sotto commissariamento e sotto la lente della Procura della Repubblica. Cioè, continua il centrodestra, quando comandava e decideva e sceglieva i manager delle aziende comunali é stato capace di superare i suoi Maestri, oggi rinnegati”. “Oramai il Partito Non Democratico, quello che doveva liberarsi dai Cacicchi, è ostaggio dei desiderata dei nuovi Napoleone. Importante é sapere che Waterloo è vicina.”, conclude il gruppo regionale di Fratelli d’Italia.























