Tutto da rifare nel processo per maltrattamenti in famiglia nei confronti di Vincenzo Formica, l’86enne indagato anche per la morte della figlia di 54 anni, avvenuta il 2 giugno 2023 in contrada Antonelli, nelle campagne di Monopoli.

La seconda sezione penale del Tribunale di Bari ha dichiarato nulla l’udienza preliminare, e quindi anche il successivo dibattimento, per un difetto di notifica. L’avviso di fissazione dell’udienza non era stato infatti trasmesso al precedente legale di fiducia dell’imputato, nominato dopo la chiusura delle indagini. Quindi l’uomo era stato rinviato a giudizio con un avvocato d’ufficio.

Il processo dunque dovrà ripartire da zero, dopo che il fascicolo relativo alle indagini preliminari sarà assegnato ad un nuovo giudice.

L’anziano è accusato di maltrattamenti nei confronti della moglie, che lo aveva denunciato, raccontando di aver subito per anni vessazioni da parte del coniuge. Litigi e insulti, aveva riferito la vittima, erano all’ordine del giorno, il più delle volte per motivi di natura economica. In una delle tante discussioni, l’86enne avrebbe addirittura minacciato di morte la moglie, per non avergli restituito il resto di una spesa.

Anche la figlia della coppia, Mariangela, ascoltata dagli inquirenti, aveva definito il padre un uomo violento. La donna è deceduta la sera del 2 giugno 2023. A provocarne la morte, secondo la tesi dell’accusa, sarebbe stato proprio l’86enne, investendola con la sua auto al culmine di un acceso litigio. Il corpo senza vita della figlia venne trovato dai Carabinieri all’esterno della casa familiare. Le indagini su questo episodio sono ancora in corso.