Scendono in piazza, a Bari, davanti alla sede Unicredit di via Putignani, i pensionati e gli esodati dell’ex Banca di Roma aderenti al Fondo pensioni integrativo della Banca. Fondo alimentato dai contributi dei dipendenti e che, spiegano, è stato gestito per anni in pieno conflitto d’interessi, con operazioni che hanno generato beneficio alla banca e creato perdite al Fondo e, dunque, ai pensionati stessi.

Il perché, racconta Nicola Campanile responsabile dell’associazione nazionale pensionati Banca di Roma che rappresenta 4000 persone di cui 200 solo a Bari, è da ricercare nel fatto che il patrimonio del Fondo è in larga parte illiquido poiché investito in un immobile situato nella Capitale che la Banca di Roma ha venduto al Fondo stipulando un contratto d’affitto giunto a scadenza tre anni fa, oggi praticamente invendibile. Ciò che chiedono i tanti pensionati, 20mila in tutta Italia, è di riacquistare l’immobile o di concordare altre soluzioni per consentire la regolare ripresa dell’erogazione delle pensioni.

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