Otto persone sono state rinviate a giudizio dal Tribunale di Bari per una serie di furti ed altre attività illecite avvenute all’interno dell’ospedale “San Giacomo” di Monopoli tra il 2018 ed il 2019. Le indagini, coordinate dalla Procura del capoluogo e condotte dai Carabinieri, ruotarono attorno alla figura del 65enne Cosimo Recchiuto, dipendente della Asl di Bari e, all’epoca dei fatti, responsabile del magazzino economale.

L’uomo, in base a quanto emerso dall’attività investigativa, per diverso tempo si sarebbe procurato farmaci, soprattutto “Viagra”, che poi avrebbe consegnato a diverse persone, con tanto di indicazioni sulla somministrazione, in cambio di denaro o favori personali. Oltre ai medicinali, il dipendente infedele si sarebbe impossessato anche di materiale di proprietà dell’Asl e messo a disposizione dell’ospedale come toner per stampanti, rotoli di carta igienica, bicchieri di plastica, flaconi di detersivo e penne.  Articoli rivenduti a prezzi bassi a commercianti di Monopoli, alcuni dei quali risultano coinvolti nell’inchiesta.

Le verifiche dei militari hanno inoltre documentato, tra le altre cose, che durante l’orario di lavoro, ma anche in orari e giorni non lavorativi, l’uomo avrebbe usato “per fini personali” le attrezzature, gli arredi, il telefono, la corrente elettrica, adibendo il suo ufficio ad uso privato, ricevendo anche persone estranee all’amministrazione. Dal computer dell’ospedale, ad esempio, il dipendente si collegava a piattaforme on line di scommesse sportive e a siti pornografici.

Il processo comincerà il prossimo 6 febbraio dinanzi ai giudici del Tribunale di Bari. La Asl si è costituita parte civile.