Si è tenuta mercoledì mattina, nel 22esimo anniversario dell’omicidio di Michele Fazio, la cerimonia organizzata dall’amministrazione comunale per ricordare la giovane vittima innocente di mafia.

All’evento, in programma in largo Amendoni, a Bari vecchia, luogo dell’omicidio, hanno partecipato, accanto al sindaco Antonio Decaro e ai genitori di Michele, Lella e Pinuccio, i rappresentanti delle autorità civili e militari e delle associazioni che compongono il presidio di Libera Bari coordinato da don Angelo Cassano.

«Quasi certamente questa è l’ultima volta che mi ritrovo qui, con voi e soprattutto con Lella e Pinuccio, nelle vesti di sindaco di Bari per ricordare Michele Fazio» ha dichiarato il sindaco Decaro. «Dopo più di vent’anni da quell’episodio drammatico, tutti voi conoscete i fatti accaduti a Bari quella sera del 12 luglio del 2001. Tutti voi conoscete la ferita, mai rimarginata, di questa città per l’omicidio di un ragazzo innocente, poco più che quindicenne, e tutti voi conoscete cos’è accaduto da allora in poi.

Quindi, stavolta, non ripercorrerò gli eventi ma userò i pochi minuti a disposizione per ringraziare Pinuccio e Lella Fazio per quello che mi hanno insegnato in questi anni. Due cittadini coraggiosi, due genitori spezzati dalla sofferenza più grande che si possa provare, due persone per bene che mi hanno insegnato che il dolore non deve mai trasformarsi in rancore ma in valori, in energia, in spirito di comunità. Il dolore può trasformarsi in voglia di riscatto per se stessi e per la propria gente. Il dolore può trasformarsi in un nuovo impegno, nella costruzione di qualcosa di grande e positivo. Il dolore può trasformarsi nella voglia di salvare altri quindicenni che, diversamente da Michele, possono scegliere di vivere al meglio tutta la vita davanti a sé.

A Pinuccio e Lella va il mio più sentito ringraziamento, perché in questi anni mi avete accompagnato in tante occasioni, non avete mai fatto passi indietro sul rispetto della legalità e perché da qui non siete mai andati via. Voi siete per noi un punto di riferimento, siete il padre e la madre di tutti i ragazzini che attraversano questi vicoli e che, se possono farlo senza paura, lo devono anche al vostro impegno.

Grazie per quello che fate e per aver continuato a ricordarci, sempre, che Michele, vittima innocente di mafia, era un ragazzino di Bari il cui sacrificio ha messo questa città davanti al suo volto più feroce, così da permetterci di scegliere da che parte stare».

Nel corso della cerimonia il sindaco ha deposto una corona d’alloro nella piazzetta in cui Michele Fazio fu ucciso, il 12 luglio 2001, durante una sparatoria mentre rientrava a casa dopo una giornata di lavoro.