A distanza di più di un anno dalle elezioni regionali, il Tar della Puglia si è espresso accogliendo il ricorso presentato dai due candidati di centrodestra non eletti, Vito De Palma e Antonio Paolo Scalera, e stabilendo il ridimensionamento del Consiglio Regionale. Dopo una prima sentenza e un ricorso al Consiglio di Stato, il Tar ha, quindi, confermato la riduzione del premio di maggioranza, con il centrosinistra del presidente Michele Emiliano che, in virtù di questo pronunciamento, passa da 29 a 27 seggi.

Cambia, dunque, l’assetto del Consiglio della Regione Puglia: i giudici amministrativi hanno stabilito che al posto di Mario Pendinelli e Peppino Longo, rispettivamente eletti nelle liste Popolari con Emiliano e Con, entreranno in Consiglio Scalera de La Puglia Domani e De Palma di Forza Italia.

Nello stesso dispositivo, inoltre, il Tar non si è espresso sulla diversa distribuzione dei seggi tra le liste e le circoscrizioni che avrebbe portato i Popolari con Emiliano a perdere un ulteriore seggio, quello di Francesco La Notte, a favore di Carmelo Grassi, in quota PD, primo dei non eletti nella circoscrizione Brindisi.

Il Consiglio Regionale, inizialmente previsto per il 2 dicembre, è stato, di conseguenza, rinviato al 14 dicembre e l’ordine del giorno è stato integrato con le sostituzioni dei consiglieri che dovranno abbandonare il proprio seggio e la proclamazione di chi subentrerà loro.