Spacciavano in bar, ristoranti, stazioni di servizio, uffici pubblici, nel porto turistico di Polignano a Mare ed effettuavano anche consegna di droga a domicilio. I carabinieri hanno arrestato a Bari, Monopoli, Polignano a Mare e Mola di Bari 9 persone (3 in carcere e 6 agli arresti domiciliari) con l’accusa di concorso in spaccio di sostanze stupefacenti.

L’indagine “Pulchra”, coordinata dalla Procura di Bari, è partita nel giugno 2018 dopo l’arresto in flagranza di un pregiudicato 50enne trovato con 107 grammi di cocaina. In un anno i militari hanno documentato con attività tecniche, perquisizioni e sequestri, circa 100 episodi di spaccio. Le dosi venivano nascoste nei pacchetti di sigarette o nei tappi serbatoio delle auto. Uno degli indagati, non potendo controllare direttamente l’attività di spaccio perché agli arresti domiciliari, aveva dotato il bar della moglie di telecamere di sorveglianza che, collegate alla sua abitazione, gli consentivano di monitorare da remoto.

Da una partita di stupefacente pagata 5 mila euro (circa 150 grammi di cocaina), gli indagati ricavavano singole dosi vendute al prezzo di 80 euro al grammo. In carcere sono finiti Ambrogio Luisi, Giovanni Lanzillotta e Vincenzo Digennaro, rispettivamente di 37, 36 e 53 anni. Agli arresti domiciliati Melania Ronghi di 26 anni, Francesco Discipio di 29, Cesare Giliberti di 46, Gaetano Dalessandro di 57, Cosimo Simone di 50 e Antonio centrone di 39 anni. Contestualmente agli arresti i carabinieri hanno sequestrato altra droga, cocaina e hashish, segnalato alla Prefettura 10 tossicodipendenti e arrestato in flagranza un 47enne trovato in possesso di una mitraglietta Skorpion con 22 cartucce.