Rimanete a casa! In questo periodo di emergenza sanitaria, lo slogan sta rimbalzando dappertutto, attraverso tv, giornali e social network, per convincere anche i più riluttanti a non muoversi dalla propria abituazione per contrastare la diffusione del Coronavirus. Ma alcune categorie professionali di restare sul divano proprio non possono permetterselo: è così per medici, personale sanitario, farmacisti, operatori dell’informazione o dipendenti dei supermercati (solo per citarne alcuni). E lo stesso vale ovviamente per le Forze di Polizia e del Soccorso: ed è da loro che arriva un importante appello affinché vengano adottati provvedimenti urgenti per la tutela della salute delle persone che stanno svolgendo servizi di pubblica sicurezza, nonostante il pericolo Covid-19.

A farsi sentire, attraverso una lettera destinata al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e al sindaco barese, Antonio Decaro, sono i rappresentanti della provincia di Bari del SIAP e del sindacato CISL per i lavoratori appartenenti a Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, Vigili del Fuoco e Polizia Locale.

Tre le richieste rivolte alle istituzioni: l’esecuzione di test veloci per la diagnosi del contagio su tutto il personale che opera sul territorio; la fornitura di dispositivi di protezione individuale, affinché guanti e mascherine possano essere distribuite all’inizio di ogni turno ed infine la sanificazione degli ambienti di lavoro.

Nessuno degli operatori che rientrano in queste categorie professionali, da quando ha avuto inizio l’emergenza sanitaria, ha mai smesso un solo giorno di prestare servizio per rispondere ai bisogni della collettività. E ognuno di loro vuole continuare a farlo ma, possibilmente, senza mettere a rischio la propria salute.