Alla vista appare immenso il palco che, nel bel mezzo di corso Vittorio Emanuele domenica 23 febbraio ospiterà Papa Francesco e tutti i concelebranti durante la messa che rappresenterà il momento clou della conferenza «Mediterraneo frontiera di pace», promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana, alla quale parteciperanno i vescovi cattolici di 20 Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum.

Papa Francesco, al termine della liturgia dovrebbe subito ripartire per Roma, a bordo del suo elicottero. Bergoglio sulla papamobile attraverserà per due volte, alle 10.15 e alle 12.30, corso Vittorio Emanuele e il lungomare Imperatore Augusto, passando davanti al teatro Margherita, per raggiungere il piazzale Cristoforo Colombo, luogo dell’atterraggio e del decollo. Escluso dunque che il pontefice possa partecipare al pranzo riservato ai patriarchi e ai vescovi, che siederanno accanto ai senza fissa dimora, alle donne vittime di tratta o di violenza, agli ex detenuti, ai tossicodipendenti inseriti nei piani di recupero, a chi vive in povertà, voluto dalla diocesi e offerto dalla Nuova Fiera del Levante, all’interno del Villaggio di San Nicola.

Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dovrebbe lasciare Bari al termine della messa alla quale prenderanno parte il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e i ministri per gli Affari regionali e Autonomie, Francesco Boccia, e dell’Agricoltura, Teresa Bellanova. Il premier potrebbe rimanere in città per qualche ora: la decisione sarà resa nota domani, al termine del nuovo incontro del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza.

Saranno il sindaco Antonio Decaro, il presidente della Regione Michele Emiliano e il prefetto Antonella Bellomo ad accogliere prima il papa e poi le più alte cariche istituzionali. Il sindaco e il governatore, mezz’ora prima della liturgia, aspetteranno Mattarella e Conte in Prefettura per uno scambio di saluti. Il capo di Stato e il premier assisteranno alla liturgia nel settore riservato alle autorità.