Il gup del Tribunale di Bari Maria Teresa Romita ha rinviato a giudizio 8 persone, tra ex dirigenti della Asl di Bari, personale sanitario e amministratori di una casa di riposo di Altamura, per la morte della 93enne Maria Rosa Bernardo, deceduta il 18 marzo 2015 dopo una caduta su una rampa di scale nella ‘Residenza protetta Simone Calabrese’.

Agli imputati il pm di Bari Ettore Cardinali contesta il reato di concorso in omicidio colposo. Saranno processati Angelo Domenico Colasanto e Sebastiano Carbonara, rispettivamente ex direttore generale ed ex direttore dell’area gestione tecnica della Asl di Bari, l’infermiera Nica Vita Sirressi, l’operatore socio-sanitario Rocco Napoletano, entrambi in servizio nella casa di riposo provvisoriamente ospitata nella sede dell’ex ospedale Umberto I di Altamura, e gestita dalla cooperativa ‘Con Noi Società Cooperativa Sociale’.

A processo anche gli amministratori della società, il presidente Nicola Giuseppe De Benedictis e i consiglieri Fedele Angelo Rafaela Natuzzi e Maria Teresa Picardi, e il responsabile della struttura Luigi Bitetti. Imputata anche la stessa società per la responsabilità amministrativa degli enti. Il processo, saltato lo scorso 5 marzo nell’ex sezione distaccata di Modugno per un difetto di notifica, inizierà il prossimo 26 novembre nella nuova sede del Tribunale in via Dioguardi, al quartiere Poggiofranco di Bari. Stando alle indagini della Procura di Bari, l’anziana signora, con problemi di deambulazione, non avrebbe visto le scale a causa delle luci non funzionanti, e sarebbe così caduta, riportando lesioni che ne avrebbero poi causato il decesso.

I sanitari imputati sono accusati di non aver vigilato sulla paziente. Gli amministratori e responsabili della struttura non avrebbero fatto manutenzione tecnica agli impianti della struttura e, nonostante questo, i dirigenti Asl avrebbero autorizzato il trasferimento della casa di riposo nell’ex ospedale di Altamura in assenza dei requisiti di sicurezza (porte davanti ai vani scala e luci adeguate ad illuminare le rampe).