Oltre 260mila visitatori. Più di 250 espositori e 25 settori rappresentati, dall’istituzionale al merceologico. Sono i numeri dell’edizione 2018 della Fiera del Levante, l’82esima in ordine di tempo, che si è conclusa domenica scorsa facendo registrare un bilancio certamente più che positivo.

Una Campionaria inaugurata nel segno delle novità, a cominciare dall’organizzazione: la prima che ha visto la gestione compartecipata della Fiera di Bologna. Ad attirare i numerosissimi ospiti del quartiere fieristico, quest’anno, non solo i tradizionali espositori, privenienti da tutto il mondo, ma anche spettacoli serali e momenti dedicati all’arte e alla cultura.

La chiave che ha contribuito a rendere l’appuntamento barese di inizio settembre ancor più appetibile rispetto agli anni scorsi. A confermarlo è stato il presidente della Nuova Fiera del Levante, Alessandro Ambrosi, soddisfatto, oltre che dai dati di afflusso, dall’impatto emozionale che la Campionaria ha avuto sui visitatori, rivendicando da un lato una forte identità barese, e dall’altro rimarcando le potenzialità commerciali ed economiche della manifestazione.

«Gli espositori sono aumentati ed il livello di gradimento della nostra offerta è stato apprezzato – ha sottolineato Ambrosi. In questi mesi abbiamo lavorato a testa bassa per migliorare gli spazi espositivi e questo sforzo di miglioramento è stato percepito da tutti. Calato il sipario sull’ultima edizione, già si pensa alla prossima, per continuare il difficile ma allo stesso tempo intrigante percorso iniziato in questi mesi ha concluso il presidente Ambrosi. Un nuovo viaggio verso il futuro, ma con i piedi ben piantati nella tradizione».