«Le dichiarazioni rancorose di un dipendente licenziato per giusta causa è bene che siano oggetto di ogni approfondimento da parte della Procura, per consentire poi alla Banca Popolare di Bari di agire nei confronti dell’autore di tali inaccettabili propalazioni». È quanto dichiara in una nota l’istituto di credito con riferimento alla notizia di una indagine della magistratura barese relativa a presunte operazioni sospette nella gestione dei bilanci degli ultimi anni e a presunti maltrattamenti nei confronti di un funzionario.

«Sia chiaro: per la Banca – prosegue la nota – contano solo i fatti, gli atti, i numeri, la trasparenza delle procedure e, di conseguenza, la fiducia dei soci e dei clienti. E’ così fortemente auspicabile che gli accertamenti (a cui vi è ampia disponibilità a cooperare) siano rapidi, per sostituire al clamore mediatico, la certezza della correttezza dei comportamenti tenuti».