Dopo le tre inchieste e gli arresti che hanno scosso la politica pugliese e portato, tra gli altri, alle dimissioni dell’assessore ai Trasporti, Anita Maurodinoia, e alla decisione del leader del M5S Giuseppe Conte di rinunciare a tutte le deleghe in giunta regionale, si è tenuto il vertice di maggioranza in Regione Puglia. All’incontro hanno partecipato, tra gli altri, il governatore Michele Emiliano, il segretario del Pd pugliese, Domenico De Santis, e tutti i consiglieri dei gruppi di maggioranza, compreso Azione. “La riunione è andata bene. – ha dichiarato Emiliano al termine del vertice – La maggioranza è compatta e intende perseguire lo scopo di favorire il dialogo tra Pd e M5S, nonostante questo momento elettorale. A tal fine la maggioranza ritiene, spiega il presidente, di poter accogliere le richieste provenienti dal Pd di un netto cambio di fase attraverso l’indicazione di altissime figure che verranno proposte dai partiti e che rappresentino, rafforzandola, la storia dell’amministrazione regionale da sempre basata sull’ossequio sostanziale e formale della legalità, della lotta alla mafia e del contrasto ad ogni strumentalizzazione della politica”.

La linea sarebbe non quella di un azzeramento, come richiesto dalla segretaria del PD Elly Schlein, ma un “rimpastino”. Nel corso del vertice la maggioranza ha ribadito che la giunta non è mai stata coinvolta nelle ultime vicende giudiziarie con riferimento alla propria attività istituzionale, che è stata sempre improntata al rispetto del principio di legalità e imparzialità. Accolte le richieste del M5S con riferimento alla sottoscrizione di del patto di Legalità presentato da Giuseppe Conte a Bari che rafforzi i presidi di legalità e in particolare con la costituzione, sul modello del NIRS già esistente per la sanità, di un organismo di vigilanza analogo che operi anche agli altri settori della amministrazione, con la nomina di un coordinatore e di ispettori che setaccino ogni atto e ogni notizia suscettibile di accertamento di irregolarità”. In questo modo Emiliano spera possa essere ricostituita la maggioranza progressista in Regione Puglia, senza la quale, ed è solo una questione di numeri, non sarebbe possibile portare avanti il lavoro del Consiglio Regionale.