Scritte con spray rosso sul portone e sul muro di ingresso della sede della Lega di Gioia del Colle, nel Barese, sono state fatte la notte scorse da ignoti. 'Nervi tesi, fasci appesi. Non nel mio paese'. 'Salvini merda', recitano le scritte, 28 ottobre 2018. ANSA

Scritte con spray rosso sul portone e sul muro di ingresso della sede della Lega di Gioia del Colle, nel barese, sono state fatte la notte scorsa da ignoti. ‘Nervi tesi, fasci appesi. Non nel mio paese’. ‘Salvini merda’, recitano le scritte.

“Dopo Santeramo, Corato, Ruvo, adesso è la volta di Gioia del Colle. In provincia di Bari gli atti vandalici ed intimidatori ai danni delle nostre sedi ormai non si contano più, così come le minacce apparse sui muri della città di Bari”: commentano i parlamentari della Lega Rossano Sasso, Anna Rita Tateo e Roberto Marti. “I difensori dei clandestini, quelli dei centri sociali che gridano ‘sciacallo’ a Salvini, impedendogli di portare un fiore ad una ragazzina stuprata ed uccisa a Roma, ci hanno preso di mira anche in provincia di Bari”, proseguono gli esponenti del Carroccio.

“Le loro minacce – concludono – non ci fanno paura, ci fanno solo pena”.