Ha accertato la morte per cause naturali, dovuta alla condizione di denutrizione e degrado igienico, l’autopsia sul corpo della 31enne di Polignano a Mare trovata senza vita lo scorso 6 gennaio nella casa dove viveva con gli anziani genitori e un fratello. Gli accertamenti medico-legali disposti dalla Procura di Bari, Eseguiti nel Policlinico dal dott. Antonio De Donno, hanno escluso la presenza di traumi. Stando all’ipotesi della magistratura barese, che contesta ai genitori della giovane disabile il reato di abbandono di persona incapace aggravato dalla morte, la 31enne sarebbe morta di stenti.

L’autopsia ha accertato le condizioni di grave denutrizione e debilitazione del corpo della ragazza. La vittima presentava inoltre una grave flebite non curata ad una gamba e larve sul corpo dovute a scarsa igiene. In questa situazione, allo stremo delle forze, anche un raffreddore avrebbe potuto ucciderla. Saranno comunque eseguiti esami istologici per accertare quali batteri avesse contratto.