L’Italia è agli ultimi posti in Europa per la depurazione. Lo afferma Legambiente al termine dei due mesi di campionamenti fatti da Goletta Verde lungo le coste italiane richiamando il portale “Urban Waste Water Treatment Directive (UWWTD) site for Europe” secondo cui “al 2014 in Italia solo il 41% del carico generato subisce un trattamento conforme alla direttiva, rispetto ad una media europea del 69%: su 28 paesi l’Italia è al 23/o posto”.

Inoltre, “gli scarichi relativi a 577mila abitanti equivalenti inoltre non subiscono alcun trattamento depurativo” e “il dato relativo ai depuratori, degli impianti di trattamento risulta conforme poco più della metà a livello nazionale, ovvero il 54%”.

Legambiente ricorda che sull’Italia “pesano già due condanne e una terza procedura d’infrazione, che coinvolgono 866 agglomerati, di cui il 60% in sole tre regioni, Sicilia, Calabria e Campania” e dal 1 gennaio 2017 dobbiamo pagare all’Europa 62,7 milioni di euro una tantum a cui si aggiungono 347 mila euro per ogni giorno sino a che non saranno sanate le irregolarità”.