Nell’ambito dell’attività di prevenzione e contrasto al terrorismo internazionale attuata dalla Polizia di Stato, la DIGOS della Questura di Bari, con la collaborazione delle DIGOS di Foggia e Padova ha concluso l’operazione di polizia denominata “BARAKAAT”.

L’operazione, tesa a prevenire e a debellare il fenomeno dei cosiddetti lupi solitari dell’Isis, ha portato lo scorso 5 maggio all’esecuzione della misura cautelare della custodia in carcere, per il reato di apologia del terrorismo, nei confronti di Kamel SADRAOUI.

Avvalendosi di sofisticate tecniche di monitoraggio del web, in particolare dei social media, gli investigatori hanno documentato come il cittadino tunisino fosse impegnato in attività di propaganda dello Stato Islamico tramite la pubblicazione su Facebook di video e post di esaltazione delle azioni compiute dalle milizie della stessa formazione terroristica.

Nel medesimo contesto è stato accertato che l’estremista tunisino, durante una conversazione, aveva esaltato la figura dell’attentatore dei mercatini di Natale di Berlino.

Nel corso dell’attività investigativa è emersa anche, quale figura di interesse, quella del fratello del fermato, di 32 anni, titolare di permesso di soggiorno per motivi di lavoro emesso dalla Questura di Foggia, il quale aveva manifestato nel web analoghe posizioni filo-jihadiste. Quest’ultimo, rintracciato l’8 maggio scorso dai poliziotti della DIGOS di Padova, è stato poi espulso il successivo 13 maggio, perché pericoloso per la sicurezza, in esecuzione di provvedimento emesso dal Prefetto di Padova sulla base degli elementi informativi acquisiti a suo carico nelle indagini baresi.