Nell’ambito delle incisive attività di ricerca dei soggetti latitanti dell’operazione “ Do ut Des”, nella mattinata odierna, la Polizia di Stato ha eseguito numerose perquisizioni ed attività di pedinamento ed osservazione nel quartiere Japigia. L’attività condotta dalla Squadra Mobile ha portato all’arresto di :
Donato Catinelli , sfuggito al blitz dello scorso 15 marzo; d il Catinelli era, inoltreì, indicato come il referente del clan “Parisi” nel territorio di Polignano a Mare;
Arrestato, in flagranza di reato, Nicola De Santis, con precedenti di polizia; nella sua abitazione, nel quartiere Japigia, è stata rinvenuta e sequestrata una pistola giocattolo, modificata e resa offensiva con la sostituzione della canna, completa di caricatore con munizionamento cal.9, nonche della sostanza stupefacente da destinare alla commercializzazione. Nello stesso quartiere di De Santis è stato arrestato Vito Cardinale, perché colpito da un ordine di carcerazione, emesso dall’Ufficio Esecuzioni del Tribunale di Bari, dovendo espiare la pena definitiva di 11 mesi e 29 giorni di reclusione per violazione della legge sugli stupefacenti.

Inoltre, nell’ambito della citata operazione antimafia condotta nei giorni scorsi dalla Polizia di Stato, con l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bari su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti dei componenti del clan “Parisi”, personale della Squadra Mobile e del Servizio Centrale Operativo ha eseguito anche delle misure cautelari patrimoniali che hanno interessato i vertici e i fiancheggiatori del citato sodalizio criminale.

Nell’ambito della predetta attività sono stati sequestrati, a Bari e a Bitonto: 7 autovetture, 4 motocicli, 3 immobili, 3 pizzerie, 3 bar, 2 attività commerciale di vendita al minuto di frutta e di prodotti ittici e carni, 2 imprese edili, 6 conti correnti bancari e postali con un saldo attivo di circa 43.000 euro, la somma di 3000 euro in contanti, 7 orologi di prestigio, oggetti in oro (alcuni dei quali dal particolare valore simbolico) per un perso di circa 3 chilogrammi e numerose pietre preziose il cui valore è in corso di quantificazione.
Il valore dei beni oggetto del sequestro ammonta a circa 5.000.000 di euro.