La capillare distribuzione dei 43 impianti di recupero dei rifiuti presenti sul territorio regionale e la concorrenza sul mercato risultano fattori determinanti per il raggiungimento dei target europei e rendono la Puglia una delle Regioni più virtuose del Sud Italia. Aumentano la raccolta differenziata anche se di minore qualità: si registra infatti un incremento della frazione estranea con impatti sull’efficienza di riciclo. Questi alcuni dei dati emersi nella relazione presentata da Unirima, l’Unione Nazionale Imprese Raccolta, Recupero, Riciclo e Commercio dei Maceri e altri Materiali, nel corso della tavola rotonda dal titolo “L’Economia circolare in Puglia nel settore dei rifiuti urbani riciclabili”.

Nello specifico dalla relazione elaborata da Unirima su base dati Ispra, è emerso che nel 2022 in Puglia la produzione di rifiuti urbani risulta diminuita del 1,89 % rispetto all’anno precedente. Sempre nel 2022 la percentuale complessiva di Raccolta differenziata della Regione Puglia è stata pari al 58,6%, più alta quindi della media del Sud Italia
La relazione presentata Unirima evidenzia, inoltre, che dal 2018 al 2022 la Puglia ha registrato significativi incrementi nella raccolta differenziata (+13,2%) e sempre nello stesso periodo è scesa la produzione complessiva di rifiuti urbani. La percentuale di raccolta differenziata più alta nel 2022 è stata raggiunta nella provincia di Barletta – Andria – Trani (64,7%), seguono le province di Lecce (63,8%) e Bari (61,4%).