Non hanno ustioni sul corpo, ma hanno riportato una grave intossicazione da fumo gli agenti della polizia penitenziaria e un detenuto in seguito a un incendio divampato nella mattina del 26 gennaio all’interno del centro clinico del carcere di Bari. Sul posto sono intervenuti due mezzi dei vigili del fuoco, che hanno spento il rogo in poco tempo. Ad intervenire anche il 118 che ha soccorso agenti e detenuti e ha trasportato i casi più gravi al Policlinico di Bari in codice rosso. Gli agenti e il detenuto sono attualmente in trattamento con ossigeno ad alti flussi. Altri due detenuti sono stati trasportati alla clinica Mater Dei e al Di Venere. Ancora da accettare le cause del rogo, ma secondo le prime ricostruzioni, sarebbero da attribuire a un cortocircuito.