Un intervento chirurgico da record quello effettuato all’Istituto “Giovanni Paolo II” di Bari, dove è stato asportato ad una paziente un tumore da oltre 50 chili. Ad eseguire la delicata quanto rara operazione, l’equipe di Chirurgia Generale ad indirizzo oncologico, diretta dal dottor Aurelio Costa.

La donna, 66enne, da circa un anno aveva notato un aumento di volume dell’addome associato a disappetenza e conseguente dimagrimento, la comparsa di disturbi del transito intestinale e perdita progressiva della capacità deambulatoria per l’azione di ingombro esercitata dalla massa.

L’enorme liposarcoma aveva ormai invaso rene, colon, pancreas e diaframma, rendendo necessaria l’immediata asportazione in blocco unico. L’operazione, durata più di quattro ore, è perfettamente riuscita.

Le precarie condizioni cliniche iniziali della donna, oltre alla complessità dell’intervento chirurgico non hanno influito in alcun modo su un decorso post operatorio, che si è rivelato regolare e senza complicazioni.

La paziente è stata infatti dimessa circa due settimane dopo l’intervento, in condizioni generali estremamente migliorate con recupero completo della propria autonomia funzionale motoria e digestiva.

Si tratta – fanno sapere dall’istituto barese – di un eccezionale caso di chirurgia oncologica, che richiede un’elevata esperienza nella gestione clinico-chirurgica, alla luce dell’estensione della massa tumorale.

I tumori di questo genere – dicono dal “Giovanni Paolo II” – sono molto rari: costituiscono circa il 10-15% dei sarcomi dei tessuti molli, vale a dire solamente l’1% di tutti i tumori.  Spesso si tratta di lesioni voluminose, in media di 10 cm di dimensione, ma che possono raggiungere ragguardevoli estensioni, fino anche ad occupare l’intero addome.