La Procura di Bari ha chiesto 11 condanne, fino a 8 anni di reclusione, per altrettanti imputati nel processo sul pestaggio di un detenuto con problemi psichiatrici nel carcere di Bari, ad opera di alcuni agenti di Polizia Penitenziaria.

L’aggressione, che gli inquirenti qualificano come tortura, risale alla notte del 27 aprile 2022. Il detenuto, di 41 anni, venne picchiato, come documentano da alcune immagini interne della videosorveglianza, dopo aver dato alle fiamme la sua cella, costringendo alla evacuazione della intera sezione.

A rispondere del pestaggio, sei agenti penitenziari (di cui cinque attualmente imputati e uno già condannato in primo grado a 3 anni e 6 mesi con rito abbreviato). Di questi, tre sono accusati di aver materialmente aggredito il detenuto, gli altri di non aver fatto nulla per impedirlo.

Nel processo sono contestati ad altri quattro agenti e ai due infermieri, che quella notte erano di turno, anche i reati, a vario titolo, di rifiuti di atti d’ufficio, violenza privata, falso ideologico, omessa denuncia e abuso d’ufficio.