Ci sono due indagati per la morte del 17enne Matteo Cappelluti, lo studente morto dopo un incidente in moto mentre si recava a scuola il 17 novembre scorso. La Procura di Bari ha iscritto nel registro degli indagati i nomi di due tecnici responsabili dei lavori di ripristino dell’asfalto eseguiti in corso Alcide De Gasperi, teatro dell’incidente, dopo alcuni interventi di Acquedotto pugliese ed Enel. Un atto dovuto per consentire agli indagati di poter partecipare, con i propri consulenti, al sopralluogo sul punto della strada in cui si è verificato il tragico incidente. Il giovane, secondo quanto ricostruito, ha perso il controllo della sua moto alle 8 della mattina, mentre si recava al liceo “Scacchi” di Bari. Nella dinamica è caduto battendo la testa contro un palo e, nonostante avesse il casco, ha riportato ferite gravissime, entrando in coma. E’ deceduto dopo un giorno di agonia. Lunedì scorso sono stati celebrati i funareli del giovane. La famiglia ha deciso di donare i suoi organi. Le indagini puntano ad accertare se quella caduta dalla moto sia stata provocata dai lavori mal eseguiti sulla strada, per accertarne eventuali responsabilità.