Massimo Coverini, 26 anni, originario di Corato, è morto in seguito ad un grave incidente avvenuto nel tardo pomeriggio di giovedì 13 luglio sulla strada provinciale 2, tra Ruvo di Puglia e Corato. Il giovane coratino si trovava a bordo della sua moto, una Yamaha Tmax, che per cause ancora in corso di accertamento ha impattato violentemente contro un camion, un Fiat Iveco, che viaggiava nella stessa direzione. Il sinistro è avvenuto attorno alle 19.30. Sul posto è intervenuta una equipe sanitaria del 118. Quando i soccorritori sono arrivati, il 26enne era a terra, ancora vivo, ma privo di coscienza. Immediato il trasporto all’ospedale “Bonomo” di Andria dove però Massimo Coverini è deceduto poco dopo il suo arrivo per le gravi lesioni riportate. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale di Corato e della Polizia di Stato. Secondo una primissima ricostruzione il giovane, di rientro a Corato, potrebbe aver perso il controllo della sua moto, andando a scontrarsi contro la parte posteriore del camion.

Nelle ore successive alla tragedia, non appena diffusa la notizia, in tanti hanno dedicato un pensiero per il 26enne coratino, pubblicando diversi messaggi sul profilo facebook del giovane. “Una notizia scioccante, non ci sono parole”. E poi ancora “Fai buon viaggio Massimo”.

Un destino beffardo per il giovane che, dieci anni fa, aveva perso un caro amico – Vincenzo Lanotte, 19 anni – morto in un incidente stradale, sempre in moto, sulla Trani-Corato. Era l’11 settembre 2013.

Massimo Coverini era un dipendente della SANB, azienda che si occupa di igiene urbana e raccolta rifiuti nel Nord Barese. Stava tornando a Corato per prendere servizio notturno come in altri giorni. Ma non è mai arrivato a destinazione.