Approderà in un’aula di tribunale la vicenda del ginecologo barese Giovanni Miniello, accusato dei reati di violenza sessuale e lesioni personali ai danni di alcune sue ex pazienti. La Procura del capoluogo ha chiesto infatti il rinvio a giudizio nei confronti del medico 69enne, che il 19 gennaio 2023 dovrà comparire davanti al gup Alfredo Ferrero per l’udienza preliminare.

La richiesta è stata firmata dal Procuratore Roberto Rossi, dal Procuratore aggiunto Giuseppe Maralfa e dalle pm Grazia Errede e Larissa Catella, che hanno coordinato le indagini condotte dai Carabinieri.

Il caso del ginecologo “a luci rosse” era esploso a seguito di un servizio televisivo della trasmissione “Le Iene” con il quale, grazie ad una complice che si era finta una paziente, l’uomo era stato smascherato dalle telecamere. Dopo il servizio, altre presunte vittime di Miniello si erano fatte avanti, denunciando gli abusi subiti. Sono in tutto 20 le donne indicate come parti offese.

Il 30 novembre 2021 il medico è stato arrestato. La principale accusa è quella di aver proposto alle sue pazienti di fare sesso con lui per curare il Papilloma Virus, e per prevenire il tumore all’utero. In pratica, secondo la “bizzarra” terapia del ginecologo, la guarigione sarebbe avvenuta attraverso la trasmissione diretta di anticorpi durante il rapporto.

Inoltre, secondo la tesi dell’accusa, durante le visite l’uomo avrebbe molestato alcune pazienti, palpeggiandole nelle parti intime o tentando di baciarle. Abusi commessi tra il 2010 ed il 2021.