440mila famiglie pugliesi rischiano una vera e propria crisi alimentare, a causa dei rincari registrati su bollette e carrello della spesa. E’ quanto emerge dalle analisi di Coldiretti Puglia, in occasione del Meeting di Rimini nell’area internazionale del Padiglione C3 – Ministero degli esteri. Si teme per gli ulteriori rincari in arrivo in autunno che potrebbero costringere le 440mila famiglie in questione a chiedere aiuto per mettere semplicemente un piatto sulla tavola. Una crisi probabilmente annunciata sulla spinta dei costi energetici e alimentari. “Il balzo dell’inflazione – spiega Coldiretti – costerà alle famiglie pugliesi oltre 900 milioni di euro in più solo per la tavola nel 2022, 564 euro in più a famiglia, a causa del mix esplosivo dell’aumento dei costi energetici legato alla guerra in Ucraina a cui bisogna aggiungere anche il taglio dei raccolti per la siccità”. Il futuro dei pugliesi diventa sempre più incerto. Alcuni segnali arrivano anche dal settore dei ricevimenti. Solo per fare un esempio, alcune sale pugliesi stanno consigliando alle coppie che hanno intenzione di festeggiare il proprio matrimonio di non spingersi oltre il 2024 per la decisione della data. Il motivo è legato dall’incertezza sui preventivi delle sale ricevimento, con il costo delle materie prime che potrebbe crescere ancora col passare degli anni. Un effetto domino generale, dunque, le cui conseguenze ricadono in primis sulle famiglie povere. Sempre secondo Coldiretti, infatti, è già raddoppiato il numero delle famiglie in povertà relativa in Puglia: secondo i dati Istat (su scala regionale) l’indice di povertà relativo è passato in 1 anno dal 18,1% al 27,5%, a causa dei fenomeni inflazionistici e speculativi con l’aumento dei prezzi e i rincari delle bollette energetiche, a partire da gas e luce.