Nel pomeriggio di mercoledì 29 settembre, il regista Gianni Amelio, nel Focus su 01 Distribution ha incontrato, nel Teatro Margherita, il pubblico del Bif&st 2021.

Nell’incontro-chiacchierata il regista ha ripercorso alcuni momenti salienti (molti in realtà) della sua carriera.

Dagli esordi con ‘La fine del gioco’ per i programmi sperimentali di Rai 2 e, poco dopo, ‘Il Piccolo Archimede’ per Rai 1, fino a ‘Il primo uomo’, dal romanzo postumo di Albert Camus ad Hammamet, a ‘Il Signore delle Formiche’ in uscita nel 2022 , passando per titoli di successo o titoli passati più silentemente e meno apprezzati. Sta di fatto, ha ammesso Amelio che «Non dirò mai di aver sbagliato un film, lo spettatore è libero di giudicare e quella libertà è sacra, resta però che è nella realtà delle cose fare capolavori o film meno importanti. A volte un autore tiene di più a film che magari non sono andati benissimo al botteghino. Io faccio del mio meglio perché sono appagato dall’idea di fare cinema con impegno e determinazione.»

«Il primo uomo è un film sulla ricerca del padre ed è il film più autobiografico – ha raccontato Amelio – ed è stato possibile grazie alla conoscenza con Catherine Camus, figlia di Albert Camus che mi ha permesso di mettere me stesso nella vita del padre. Avendo lavorato su un’opera incompiuta, molti tratti erano incomprensibili e la figlia li ha dovuti interpretare. Da regista però sono stato più libero rispetto a un lavoro fatto su un’opera completa».

Il rapporto tra Amelio e la 01 è iniziato in maniera burrascosa per poi svilupparsi con grande complicità. Per 01, nell’incontro, è intervenuto Luigi Lonigro: «Rispetto alle case di distribuzione estere, le case di distribuzione italiane curano anche l’artwork della comunicazione di un film, in accordo con il regista e capita di scontrarsi su alcune questioni»

«Con Lonigro abbiamo condiviso gioie e cadute del cinema – ha continuato Amelio – compreso un film a cui eravamo molto affezionati ma che non piacque, ‘L’intrepido’. In compenso poi, abbiamo avuto picchi di successo con film che non promettevano molto a nostro avviso».

«Il nostro è un mestiere fatto di alti e bassi – ha commentato Lonigro –  a volte ci innamoriamo così tanto di un progetto da perdere lucidità e pensiamo di riuscire sempre a intercettare i gusti del pubblico

Provocato a spoilerare qualcosa sul suo prossimo film in uscita, Amelio non si è sbottonato molto: «Posso dirvi soltanto che Elio Germano e luigi Lo Cascio sono i protagonisti de Il Signore delle Formiche che racconta dell’unico processo italiano sull’accusa di plagio. Il caso è del 1968 mentre il reato di plagio è stato eliminato dal codice penale solo nel 1981».

Sui registi delle nuove generazioni, Amelio ha detto: «Il cinema va nutrito soprattutto da chi lo fa. Io voglio che nascano registi di talento e se necessario li nutro letteralmente».