Sono iniziate questa mattina a Bari, negli spazi della Fiera del Levante, le prove del maxi concorso unico regionale pugliese per l’assunzione di 566 infermieri. Sono oltre 17 mila i candidati provenienti da tutta Italia e anche dall’estero.

Le prove sono suddivise in cinque giorni, due turni giornalieri per un totale di 1900 candidati per ciascuna delle 9 sessioni. Nel nuovo padiglione della campionaria da 18 mila metri quadri, pari a tre campi da calcio, sono state organizzate postazioni distanziate, con accessi contingentati e percorsi, nel rispetto delle norme Covid.

I candidati all’ingresso, tutti con mascherina e autocertificazione sanitaria, vengono sottoposti a misurazione della temperatura e poi accedono ai desk protetti da barriere in plexiglass per la registrazione, dai quali vengono indirizzati alla propria postazione.
I candidati, quasi tutti già vaccinati, provengono da tutte le regioni italiane e anche 42 dal Regno Unito, 39 dalla Germania, 3 dall’Irlanda e 1 da Malta. L’età media è tra i 25 e i 40 anni. Tra vigilantes, addetti alle pulizie, personale della Fiera, della Asl e di una ditta esterna incaricata della gestione logistica, sono al lavoro un centinaio di persone. Una voce registrata ricorda costantemente le norme igieniche da rispettare, mascherina, distanziamento e igienizzazione delle mani.

In ciascun turno i candidati svolgono due prove, una scritta di teoria della durata di 40 minuti con 30 domande a risposta multipla e una pratica da 20 minuti con 10 domande su procedure di tecnica infermieristica. La commissione, presieduta a Francesco Germini, vigila sull’espletamento delle prove e si occuperà poi della correzione automatica che, per trasparenza, sarà trasmessa in streaming. Alla fine di ogni giornata sarà fornito un risultato provvisorio degli idonei, ma solo alla fine delle 5 giornate si conoscerà la graduatoria di coloro che accederanno all’orale.

Al termine delle prove sarà stilata una graduatoria a scorrimento che resterà valida 3 anni, quindi le assunzioni potranno essere superiori alle 566 del bando. Dalla graduatoria potranno attingere le Asl, le aziende universitarie ospedaliere e gli Istituti di Ricovero e Cura a carattere scientifico.