I militari della Guardia di Finanza, nelle scorse ore, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un pluripregiudicato barese ritenuto responsabile di usura ed esercizio abusivo dell’attività del credito: reati perpetrati a danno di svariati soggetti, molti dei quali piccoli imprenditori di Bari.

L’attività investigativa, condotta dalle Fiamme Gialle a partire da gennaio 2019, ha portato alla luce un complesso sistema di usura posto in essere dall’uomo, il quale effettuava prestiti di denaro, a partire dal 2012, pretendendo tassi d’interesse annui che arrivavano anche al 120%. Un’attività che svolgeva avendo come base la propria abitazione e che ha continuato a gestire in prima persona anche in regime di detenzione domiciliare, per l’espiazione di una pena detentiva per fatti legati a vecchie pendenze penali.

“Nel corso delle indagini – spiegano dalla Guardia di Finanza – si è registrata una certa reticenza da parte degli usurati i quali, avendo timore della figura criminale del soggetto, gravato da numerosi precedenti di Polizia, omettevano di denunciarne l’operato”. L’arrestato, tra le altre cose, risulta essere anche percettore del reddito di cittadinanza, avendo comunicato agli uffici preposti di non percepire alcuna forma di reddito.