All’alba di domenica 15 dicembre la polizia di Bari ha catturato Giuseppe Signorile, detto ‘il Gommista’, latitante dal 25 ottobre scorso, dopo i 24 arresti dello scorso ottobre a carico di altrettanti esponenti tra i clan Parisi – Palermiti e il gruppo Busco, in guerra per il controllo del quartiere Japigia. Signorile era riuscito a sottrarsi alla cattura: si trovava a Bitetto e dormiva con la moglie in un miniappartamento all’interno dell’abitazione di una famiglia insospettabile.

Al momento della cattura aveva sul comodino una pistola calibro 9 con silenziatore e munizioni, insieme a 10mila euro in contanti. Non ha opposto resistenza. Sequestrata anche l’auto che utilizzava per gli spostamenti, una Jeep Renegade di dubbia provenienza.

Signorile deve rispondere anche dell’omicidio di Giuseppe Gelao, 39 anni, e del tentato omicidio di Antonino Palermiti, 31, avvenuti il 6 marzo 2017. Le indagini sono partite da alcuni omicidi all’inizio del 2017 nel quartiere Japigia di Bari, roccaforte del clan Parisi-Palermiti: in particolare l’uccisione di Francesco Barbieri, “U’Varvir”, 40enne freddato a pochi metri dal Liceo Scientifico Salvemini, quella di Giuseppe Gelao, 39enne, in via Peucetia, circostanza in cui rimase ferito anche Antonino Palermiti, nipote di Eugenio detto “U’nonn”, esponente di spicco del clan Parisi, e quella di Nicola De Santis, detto Nico il Palestrato, 29enne trucidato in via Archimede.