Non ci sono segni di violenza o lesioni compatibili con un litigio violento sul corpo di Angela De Rosa, la 20enne del quartiere Catino di Bari morta il 6 gennaio scorso dopo aver infranto, cadendo, la vetrata di un portone che le ha reciso l’arteria femorale. L’autopsia eseguita nel pomeriggio dal medico legale Antonio De Donno, incaricato dal pm Bruna Manganelli che ha aperto un fascicolo per omicidio preterintenzionale, ha accertato la morte per dissanguamento dovuta alla lesione dell’arteria femorale, escludendo la presenza di altri traumi e lividi da colluttazione. Quando è caduta la ragazza era in compagnia del compagno 22enne.

I due stavano litigando quando lei, andando verso il portone, è caduta infrangendo i vetri dell’ingresso. Quello che le indagini dei carabinieri dovranno ora accertare, incrociando le immagini dei video della telecamera posta all’esterno del portone con i rilievi fatti quella notte nel sopralluogo e le dichiarazioni rese dal compagno, è se sia caduta accidentalmente o sia stata spinta contro l’ingresso a vetri. Conclusa l’autopsia, la salma è stata restituita alla famiglia. I funerali saranno celebrati domani alle 16.30 nella parrocchia San Nicola a Bari Catino