Un ulivo attaccato dalla Xylella viene tagliato con le motoseghe ad Oria (Brindisi), in località Frascata, 13 aprile 2015. ANSA/ STEFANIA CONGEDO

“L’Italia abbatta gli ulivi infetti o sarà un disastro”: nel giorno dell’adozione a Parigi di una road map comune di dieci Stati europei per combattere il batterio xylella, il commissario Ue alla Salute, Vytenis Andriukaitis, lancia un appello all’Italia affinché approfondisca gli sforzi intrapresi per rispondere a quella che viene considerata una “minaccia maggiore” per l’Europa. “La collaborazione del governo italiano con la Commissione europea sul caso Xylella – ha affermato il responsabile Ue nella conferenza stampa conclusiva della riunione a Parigi – è molto stretta. Ci sono stati progressi, ma bisogna fare di più”.

Alla riunione di due giorni promossa dal ministro francese dell’Agricoltura, Stéphane Travert, hanno partecipato ministri, segretari di Stato e rappresentanti dei dieci Paesi europei maggiormente esposti ai rischi della xylella: Francia, Italia, Croazia, Cipro, Germania, Malta, Portogallo, Slovenia, Spagna, Grecia, assieme, appunto, all’esecutivo Ue e a un delegato dell’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa).

Rispondendo ai cronisti convocati nei saloni dell’Académie diplomatique internationale, a due passi dall’Arco di Trionfo, Andriukaitis ha salutato le “misure molto rigorose” messe in campo dalle autorità italiane con l’appoggio di Bruxelles. Fra l’altro, ha ricordato, esperti comunitari sono stati inviati nelle zone colpite della Puglia e all’Italia è stata riconosciuta la possibilità di usare “risorse finanziarie aggiuntive”. E tuttavia – ha avvertito evocando il rischio che il virus si propaghi dalla Puglia verso Nord, l’Italia “deve fare di più per abbattere gli ulivi infetti sennò le conseguenze economiche saranno disastrose”.

Secondo fonti che hanno partecipato alla riunione, dopo il grande lavoro di bonifica dell’Italia su circa 90 per cento delle zone infette il batterio è stato recentemente individuato su un centinaio di ulivi nei pressi di Brindisi. La stagione invernale blocca ogni rischio di propagazione, ma l’allarme potrebbe tornare di attualità in primavera. Di qui, l’appello del commissario lituano Andriukaitis a procedere all’abbattimento degli ulivi infetti. Nelle conclusioni del vertice parigino i dieci Paesi firmatari, tra cui l’Italia, definiscono la xylella una delle “più gravi minacce fitosanitarie mondiali. Lo status di quarantena e l’approccio precauzionale per prevenire nuovi focolai e la propagazione in seno all’Unione sono cruciali”.

La tabella di marcia adottata a Parigi si articola su tre assi fondamentali: miglioramento delle conoscenze con il sostegno ai programmi di ricerca applicati nonché la rapida individuazione di un laboratorio di riferimento Ue e lo scambio di buone pratiche fra Stati membri, il rafforzamento della sorveglianza per garantire l’individuazione precoce e l’eradicazione di nuovi potenziali focolai, il rafforzamento di operazioni di sensibilizzazione e informazione su larga scala di addetti ai lavori e cittadini.

Affinché la ‘road map’ possa dare pienamente i suoi frutti, i firmatari si impegnano inoltre, a ogni livello, a mettere in campo le necessarie risorse umane e finanziarie. Dopo l’odierno via libera dei dieci Paesi più esposti, la strategia anti xylella passerà sul tavolo del consiglio Agricoltura Ue nella riunione di gennaio a Bruxelles.