Dovrà rispondere di violenza sessuale ai danni di una 19enne biscegliese, un uomo di origine marocchina e senza fissa dimora, bloccato in uno scantinato del centro di Bisceglie nella notte di sabato. La giovanissima ragazza si è presentata nella Caserma dei Carabinieri in lacrime sabato mattina presentando formale denuncia per violenza sessuale. I fatti si sarebbero verificati nella serata inoltrata di giovedì scorso, proprio alla vigilia della giornata contro la violenza sulle donne, in un’area buia e poco affollata nei pressi della Stazione Ferroviaria di Bisceglie.

Il coraggio di denunciare si è materializzato soltanto 24 ore dopo l’accaduto, quando accompagnata dai propri genitori, la giovane si è presentata dai Carabinieri per raccontare la violenza subita. Approfittando della scarsa illuminazione e della vulnerabilità della vittima, che aveva appena salutato alcuni amici prima di rincasare, l’uomo dopo aver tentato invano di sedurla e poi di intavolare una conversazione solo in apparenza amichevole, l’ha aggredita, bloccata, tramortita e trascinata in una parcheggio posto al riparo da passanti e telecamere di videosorveglianza. Lì la ragazza è stata quindi costretta a subire dei pesanti palpeggiamenti.

Grazie alle dichiarazioni della vittima e degli amici della giovanissima, è stata acquisita la descrizione sommaria degli indumenti e delle fattezze fisiche, oltre ad accertare la presunta identità del responsabile mediante l’analisi di una serie di amicizie incrociate emerse dalle dichiarazioni testimoniali. Immediata la ricerca da parte dei Carabinieri di Bisceglie che in poche ore hanno rintracciato l’uomo mentre riposava, unitamente ad alcuni connazionali, in un locale normalmente adibito a scantinato nel centro cittadino di Bisceglie. L’uomo aveva ancora con se proprio i capi di abbigliamento descritti dalla vittima e dai suoi amici. Il fermo di indiziato di delitto cui è stato sottoposto il 41enne nella notte di sabato scorso è stato convalidato dal GIP del Tribunale di Trani, con l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, poiché ritenuto responsabile di violenza sessuale, pertanto permarrà presso la Casa Circondariale di Trani a disposizione della competente Autorità giudiziaria.