Un’organizzazione criminale composta da italiani e spagnoli, capace di far giungere in Italia, attraverso Portogallo, Spagna e Francia, tonnellate di hashish provenienti dal Marocco, è stata smantellata dalla Guardia di Finanza di Bari che ha dato il via all’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare per 21 indagati.

Il provvedimento cautelare emesso dalla magistratura barese dispone, oltre agli arresti, il sequestro di beni per 2,3 milioni di euro. Con l’ausilio delle unità cinofile antidroga, gli uomini della Finanza sono impegnati in Puglia, Lombardia, Veneto, Marche e Lazio. L’organizzazione infatti aveva ramificazioni in tutta Italia.

Nel corso delle indagini, avviate nel 2014, i finanzieri hanno sottoposto a sequestro, in varie occasioni, oltre 2,6 tonnellate di Hashish e tratto in arresto i corrieri, infliggendo all’organizzazione di narcotrafficanti rilevanti perdite economiche sia sotto il profilo dei capitali investiti che dei mancati guadagni: la droga complessivamente sequestrata, una volta lavorata ed immessa in commercio sulle piazze di spaccio, avrebbe fruttato all’organizzazione oltre 3 milioni euro.

Le contestuali investigazioni economico-patrimoniali hanno consentito, nel corso delle indagini, di sottoporre a sequestro beni mobili ed immobili, complessi aziendali, quote societarie, denaro contante, per un valore complessivo, compresi i beni oggetto di sequestro in data odierna, di circa 5 milioni, di cui oltre 1 milione di euro già oggetto di confisca.