«Ringraziamo il Commissario dell’ARIF Ragno per la disponibilità dimostrata nell’affrontare la delicata tematica dell’aumento delle tariffe dell’acqua confermando l’impegno a porre le condizioni per lasciarle inalterate per tutto il 2017». Sono le parole di Angelo Corsetti, Delegato confederale di Coldiretti Bari, a margine dell’incontro odierno: «D’altro canto il Commissario ha esposto concrete problematiche inerenti la gestione della rete dei pozzi, la manutenzione necessaria e i costi del personale, che vanno necessariamente affrontate con tutti gli strumenti messi a disposizione dal PSN e da misure comunitarie, utilizzabili per intervenire sulle inefficienze strutturali delle reti irrigue».

«Per Coldiretti va subordinata l’intera discussione – ha detto Corsetti – sul costo dell’acqua in Puglia alla reale e concreta fase applicativa delle legge sui consorzi di bonifica appena approvata, che è solo un primo tassello lungo il percorso che intende riavviare l’attività della bonifica e dell’irrigazione in Puglia, portando finalmente a regime i servizi e la manutenzione delle opere di bonifica, degli invasi, degli impianti irrigui, delle reti idriche e a questo punto anche dei pozzi».

Destava grande preoccupazione nelle aree rurali dove ARIF garantisce la funzionalità dei 250 pozzi dislocati tra Bari e il Salento, utili all’erogazione di 11,9 milioni di metri cubi d’acqua, la notizia che dal 1° aprile 2017 sarebbe stato applicato l’aumento delle tariffe dell’acqua fino a toccare euro 0,74 IVA compresa a metro cubo. «Sarebbe stato l’ennesimo aumento che avrebbe inciso pesantemente – ha aggiunto Marino Pilati, Direttore di Coldiretti Bari – sui costi di gestione delle imprese agricole in un’annata resa disastrosa anche e non solo dalla recenti gravi calamità, considerato che in quell’area sono imposte tariffe già assoggettate e gravate dall’IVA. Abbiamo concordato con il Commissario Ragno un suo sopralluogo diretto nei differenti distretti irrigui, in modo che possa rendersi conto personalmente della situazione. Il primo confronto ci sarà domani a Conversano con gli operatori economici del territorio. L’obiettivo è che le imprese agricole paghino il giusto e ciò può essere garantito attraverso una rete efficiente e performante e non colabrodo».