Perquisizioni nelle sedi legale e amministrativa della Banca Popolare di Bari sin dall’alba di oggi oltre che in alcune filiali. La Guardia di Finanza, su disposizione della Procura di Bari, ha acquisito documentazione finalizzata ad accettare «talune apparenti irregolarità – fa sapere il procuratore Giuseppe Volpe – poste in essere dalla banca negli ultimi anni». Il reato ipotizzato dalla magistratura barese è ostacolo alle funzioni delle Autorità pubbliche di vigilanza. L’indagine è coordinata dai pm Antimafia di Bari Lidia Giorgio e Federico Perrone Capano e al momento non conterebbe indagati.

Immediata la replica, in una nota ufficiale, della Banca: «Nello spirito collaborativo teso a favorire ogni approfondimento anche solo opportuno, la Banca conferma la correttezza del proprio operato, sia con riferimento alle procedure interne sia, e soprattutto, relativamente agli obblighi nei confronti delle Autorità pubbliche di vigilanza. L’istituto di credito – è specificato nella nota – ha innanzitutto preso atto che non vi sono soggetti indagati. L’Istituto confida, altresì – conclude la nota – che tali accertamenti possano essere conclusi nel più breve tempo possibile al fine di evitare che il protrarsi del tempo possa in qualche modo influire sulla reputazione conquistata in oltre 50 anni di rispetto e attenzione al territorio».