Una donna impaurita incapace di parlare per lo spavento e l’agitazione. Poco distante un gruppo di persone che bloccava qualcuno nel tentativo di scappare: è questa la scena che si sono ritrovate davanti due pattuglie della polizia intervenute alle 21 di venerdì 4 agosto vicino al sottopasso Maria Cristina di Savoia, in piazza Sant’Antonio a Bari.

La segnalazione giunta alla questura che aveva allertato le due pattuglie parlavano di una donna molestata da un uomo particolarmente aggressivo e che gli agenti hanno poi arrestato: si tratta di Doumbia Ndaye, 35enne originario del Ghana, senza fissa dimora. L’accusa è violenza sessuale, resistenza a pubbico ufficiale, lesioni aggravate e rifiuto d’indicazione sulla propria identità personale.

La vittima stava tornando a casa dal lavoro a piedi quando si è accorta di essere inseguita: una volta raggiunta l’uomo l’ha bloccata con forza e palpeggiata in varie parti del corpo. La donna ha chiesto aiuto urlando e attirando l’attenzione di alcuni passanti. A quel punto il 35enne ha lasciato la sua preda e ha tentato di allontanarsi ma è stato prima bloccato dai passanti e poi dalla polizia per arrestarlo.

Ma non è finita per gli agenti, perchè l’uomo oltre a pronunciare frasi senza senso, ha reagito con violenza e sferrato un pugno a uno degli agenti tanto che la polizia è stata costretta a usare lo spray al peperoncino per bloccarlo. Durante il trasporto in questura l’uomo, nonostante fosse in manette, ha continuato a minacciare tutti, scalciando, sputando e spintonando chiunque gli fosse vicino. E anche in questa circostanza ha sferrato un altro pugno, colpendo all’orecchio un altro poliziotto.