Reati ambientali che vanno dal traffico internazionale dei rifiuti fino agli incendi dolosi e la speculazione edilizia. Nel 2021 i reati contro l’ambiente in Italia non scendono sotto quota 30mila. Quasi il 44% si concentra in Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. In Puglia tra il 2017 e il 2021 sono stati accertati ben 16.347 reati ambientali e 15.219 le persone denunciate. A scattare la fotografia della situazione è Ecomafia, l’annuale rapporto di Legambiente, realizzato in collaborazione con le forze dell’ordine, che racconta le storie di delinquenza ambientale. Per quanto riguarda la Puglia il rapporto 2022 dell’illegalità ambientale la colloca tra le prime regioni in termini di reati commessi, occupando il terzo posto con 3.042 reati accertati (il 9,9% sul totale nazionale), 984sequestri effettuati, 2.714 persone denunciate e 62 arrestate. In quella nazionale le province di Bari e Foggia sono rispettivamente al sesto e nono posto con 789 e 651 reati accertati. Il resto delle province pugliesi contano per Lecce 501 reati (13° posto nazionale), Taranto 406 (18° posto nazionale), Barletta, Andria e Trani 109 e Brindisi 62. Nella classifica dell’illegalità nel ciclo del cemento, la Puglia si conferma al terzo posto con 1.033 reati (il 10,9% sul totale nazionale), 1.070 persone denunciate, nessun arresto e 320 sequestri effettuati.  A livello nazionale, Foggia, Lecce, Bari, e Taranto sono rispettivamente al nono, decimo, tredicesimo e diciannovesimo posto con 175, 167, 144 e 92 infrazioni accertate. Per le altre province sono contati 26 reati per Brindisi e 24 per Barletta-Andria-Trani. Tra il 2017 e il 2021, inoltre, sono stati 4.871 gli illeciti, 5.266 le persone denunciate, 21 le ordinanze di custodia cautelare e 1.583 i sequestri. Nel ciclo illegale dei rifiuti la Puglia scende al quarto posto, rispetto al terzo del precedente dossier, con 755 infrazioni accertate (l’8,9% sul totale nazionale), 901 persone denunciate, 61 arrestate e 362 sequestri effettuati; a livello nazionale, Bari, Foggia, Lecce e Taranto sono rispettivamente al terzo, sesto, diciottesimo e diciannovesimo posto con 251, 182, 99 e 94 infrazioni accertate. Per quanto riguarda le province di Barletta-Andria-Trani e Brindisi si contano rispettivamente 17 e 5 reati accertati.