Un cittadino barese su due ha già ricevuto una dose di vaccino. “Numeri record”, sottolinea l’Asl Bari: grazie alle 2.513 dosi iniettate a residenti baresi il 4 giugno scorso, la città di Bari ha raggiunto un primo traguardo tra i grandi capoluoghi: 157.081 baresi, esattamente il 50%, hanno ricevuto la prima dose, e 70.700, pari al 22%, hanno completato il ciclo vaccinale.

Un dato che, per la prima dose, sale addirittura al 55 per cento se si restringe l’analisi alla popolazione vaccinabile, ossia escludendo i residenti sino a 11 anni. Sono i dati aggiornati della campagna vaccinale che stima oltre 10mila somministrazioni quotidiane, 74.500 negli ultimi sette giorni, 841mila dall’inizio della campagna. Per l’assessore regionale alla Sanità, Pier Luigi Lopalco, “l’adesione alla vaccinazione del 50% della popolazione è un risultato importante e non solo simbolico. Questo valore si affianca alla evidenza che quasi il 90% della popolazione a più alto rischio, quella degli ultrasessantenni, è stata raggiunta dalla campagna vaccinale. Ottenere questi risultati nella maggiore area metropolitana della regione è un passo importante verso il superamento della pandemia”.
Risultati sostanzialmente replicati nei 12 distretti della Asl Bari, dove la copertura media della popolazione generale dei 41 Comuni del territorio è pari al 47 per cento con una dose di vaccino e al 20 con entrambe. Il 92 per cento degli ultraottantenni ha già ricevuto almeno una dose di vaccino (l’82% anche la seconda); così come il 92 per cento dei 70-79enni e l’86 per cento dei 60-69enni. In crescita anche le vaccinazioni nelle fasce d’età inferiori. Il 68% dei 50-59enni e il 38% dei 40-49enni hanno ricevuto la prima dose, mentre tra gli under 40 già 17 cittadini su cento hanno ricevuto la loro prima dose di vaccino.