Un rimorchio carico di rifiuti, nello specifico elettrodomestici, è stato sequestrato dalla Guardia di Finanza con l’ausilio dei funzionari dell’Agenzia delle Dogane, nel porto di Bari.

Finanzieri e doganieri hanno intercettato il carico, composto da circa 300 lavatrici e forni di seconda mano, trasportato su un autocarro con targa bulgara in procinto di imbarcarsi verso Durazzo. Dall’ispezione, però, è emersa la mancanza della prevista documentazione che ne certificasse l’efficienza e la conseguente riutilizzabilità e che il carico, quindi, fosse costituito di fatto da “rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche” anziché, come dichiarato, da apparecchiature riutilizzabili, scaturendone, in sostanza, una spedizione illecita di rifiuti sanzionabile penalmente.

L’attività di controllo, così, ha portato al sequestro penale della merce e del rimorchio per gestione illecita e traffico di rifiuti, e alla denuncia del responsabile della ditta esportatrice.