La Guardia di Finanza di Monopoli ha arrestato questa mattina il console onorario del Marocco a Bari, V.A., classe 1973, per cui è stata disposta la custodia in carcere, e D.B, classe ’63, ai domiciliari. I due sono accusati di bancarotta fraudolenta e emissione di fatture e documenti per operazioni inesistenti, commesse tra il 2013 e il 2017.

L’indagine è partita nel 2017 dalla denuncia del titolare di una società che aveva affidato la gestione del personale al suo consulente, Birardi. La società nel corso del tempo aveva assunto 450 dipendenti a fronte degli iniziali 40 lavoratori, quindi il titolare aveva contattato Birardi per avere notizie su queste assunzioni, ma non gli era stata data alcuna spiegazione. Questi dipendenti avevano benefici e agevolazioni, e il titolare non aveva riconosciuto come propria la firma apposta sui contratti. La società era stata dichiarata fallita nel 2017, il 25 settembre. Inoltre le indagini hanno consentito di appurare che aveva sottoscritto diversi contratti di appalto in vari settori, dal commercio al dettaglio di prodotti alimentari, alla produzione di paste, alla fabbricazione di cisterne, serbatoi, piastrelle in ceramica, e perfino in attività postali e di corriere.

La società, Prestigia srl, in realtà era una vera e propria scatola vuota collocata in un sistema fraudolento architettato da V.A. e D.B., amministratori di fatto, finalizzato all’evasione delle tasse e all’omissione dei pagamenti. La società, priva di strutture e attrezzature idonee allo svolgimento dei servizi appaltati, assumeva formalmente i dipendenti, tanto da avere titolarità esclusiva sui debiti fiscali e previdenziali, e un’esposizione erariale di oltre 3 milioni di euro che ha condotto al fallimento della società.